Ufficio Comunicazione - Editoria

Responsabile. Maria Teresa Avato

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Telefono. 011.6666447

Mobile: 334 1007506

Fax. 011.6696 012

Indirizzo. Via Nizza, 18 - 10125 TORINO

PolitichePiemonte

Politiche Piemonte
La rivista on-line per la diffusione dei risultati delle ricerche economiche e sociali che trattano del Piemonte e contribuisce a costruire un linguaggio politico comune fondato sulla scienza e la conoscenza.
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Informaires
Il semestrale di ricerche economico-sociali dell'IRES, per contribuire alla diffusione dei risultati delle ricerche e del lavoro svolto dall'istituto.
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Sede

IRES Piemonte, via Nizza 18, 10125 Torino
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I dipendenti possono essere contattati direttamente via mail o telefono mobile. (Segue elenco).

Per informazioni generali: Eugenia Madonia,  tel: 3669361286 , mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni

Amministrazione  334 1007508 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                      

Biblioteca

 331 2600278
 331 2688198

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Direzione - Presidenza  366 9361286    
Comunicazione - Editoria  334 1007506 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Informatica  334 1008061 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Ufficio Relazioni con il Pubblico (9.30-12.00)

 tel. temporaneamente sospeso, contatti solo via mail

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Responsabile Protezione dei dati (D.P.O.) Enrico Capirone  

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NomeRuoloCellulareE-mail 
Rosboch Michele Presidente   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Angelo  Robotto
Direttore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
         
Adamo Marco Ricercatore 331 2600328 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Aimone Stefano Dirigente di ricerca 331 2600622 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Aruga Cristina Amministrazione 331 2600298 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Avato Maria Teresa Comunicazione 334 1007506 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Barella Davide Ricercatore 331 2600560 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Bargero Cristina
Ricercatore 331 2688289 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Bellelli Stefania Ricercatore 331 2601001 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Carpinelli Marco Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Cartocci Marco Biblioteca/informatica 331 2688198 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Cavaletto Stefano Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Cirillo Pasquale Ricercatore 331 2600583 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Cogno Renato Dirigente di ricerca 331 2600594 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Cunsolo Alessandro Informatica 334 1008061 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Donati Elena Amministrazione 331 2600999 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Donato Luisa Ricercatore 331 2600226 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Dondona Carlo Alberto Ricercatore 331 2688256 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Feletig Paolo Ricercatore   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Galetto Claudia Ricercatore 331 2688244 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Gallice Anna Amministrazione 334 1007508 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Giordano Lorenzo Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Grande Martino Ricercatore 331 2688225 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Henry Giulia Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Landini Simone Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Laudisa Federica Ricercatore 331 2600971 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Macagno Sara Ricercatore 331 2600181 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Madonia Eugenia Segreteria di direzione 366 9361286 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Migliore Maria Cristina Dirigente di ricerca 331 2688293 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Mosso Giuseppe Amministrazione 334 1007550 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Musto Daniela Ricercatore 331 2688262 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Nanni Carla Ricercatore 331 2688236 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Nepote Daniela Ricercatore 331 2688274 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Occelli Sylvie Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Pecchio Serena Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Perino Giovanna Dirigente di ricerca 334 1007534 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Piazza Santino Dirigente di ricerca 331 2600968 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Pizzuto Sonia Segreteria di direzione 331 2600307 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Poggio Elena Biblioteca 331 2600278 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Pomatto Gianfranco Ricercatore 331 2600334 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Rivoiro Chiara Ricercatore   331 2600272 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Romano Valeria Ricercatore   331 2688220 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Sabbadini Martina Ricercatore 331 2688279 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Sacco Rosario Dirigente Amministraz 331 2688259 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Scelfo Bibiana Ricercatore 331 2600330 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Sileno Luisa Ricercatore 331 2688201 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Stanchi Alberto Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Tallarico Filomena Amministrazione 331 2600183 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Tresalli Guido Ricercatore
331 2688184
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Tron Stefania Ricercatore 331 2600997 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Valetti Roberta Ricercatore 331 2688183 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Vernoni Giorgio Ricercatore 331 2600314 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Viberti Gabriella Ricercatore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

 

L’IRES PIEMONTE è un ente di ricerca della Regione Piemonte disciplinato dalla Legge Regionale 43/91 e s.m.i.
Pubblica una relazione annuale sull’andamento socioeconomico e territoriale della regione ed effettua analisi, sia congiunturali che di scenario, dei principali fenomeni socioeconomici e territoriali del Piemonte.

Consiglio di Amministrazione         Atto di nomina  

Presidente  | Michele Rosboch
 Vice Presidente  | Mauro Durbano
Membri  | Alessandro Carriero, Mario Viano, Gianpaolo Zanetta

 

 Collegio dei Revisori dei Conti      Atto di nomina 

Presidente  | Alessandro Rossi
 Membri Effettivi  | Silvio Tosi, Maria Carmela Ceravolo
Membri Supplenti  | Luca Franco, Stefano Barreri

 

  Comitato Scientifico                     Atto di nomina   

Presidente  | Irma Dianzani
 Membri  | Filippo Brun, Anna Cugno, Roberta Lombardi, Ludovico Monforte, Chiara Pronzato, Pietro Terna

1958

1958: il decollo

La guerra è un ricordo vicino, ma il 1° gennaio entra in vigore il Trattato di Roma: l’Europa guarda avanti. In Italia un gruppo di riformisti, in seguito fra i protagonisti delle politiche del primo centrosinistra, pensa che all’intervento pubblico serva una strategia, il che implica conoscenze, numeri, misure dei fenomeni, apertura internazionale.

È un periodo di progresso economico e tecnico. In un’Italia che cresce al 5% l’anno è sempre più urgente il riequilibrio territoriale e settoriale: una delle prime missioni dell’IRES, a livello regionale. L’Unione regionale delle Province piemontesi (le regioni saranno istituite nel 1970) crea il primo Istituto regionale di ricerca in Italia.

Ma il 1958 è anche l’anno di Volare e del Gattopardo, due facce dell’Italia di allora e di sempre: rassegnazione e fantasia, fatalismo e innovazione, la mente sussurra il dubbio che nulla può cambiare e il cuore grida che non è vero. L’IRES nasce con questa ambizione: analisi scientifica del contingente ma anche visioni e sguardo in prospettiva.

 
1968

1968: la stagione libertaria

Una crisi congiunturale mette in luce le prime crepe del modello post bellico. Ma una febbre più grande arde al di sotto. Attraversa la società dei paesi sviluppati. Chiede di ripensare ogni gerarchia: quelle economiche e sociali ma anche territoriali e nella scala dei valori. È la rivincita della periferia sul centro, dell’immateriale sul materiale.

L’attuazione delle regioni è una nuova sfida per l’IRES. Cresce l’attenzione allo sviluppo locale e si moltiplicano gli studi per i piani provinciali e delle nuove aree ecologiche in cui è diviso il Piemonte. La programmazione prosegue e temi come inquinamento, depurazione delle acque o difesa idrogeologica indicano che il riequilibrio cui si mira va ormai oltre l’equa distribuzione delle attività produttive e investe insieme economia, società e ambiente.

Ma il modello di sviluppo attuale, come presto la crisi petrolifera metterà in luce, non può durare. È il 1969 quando Siro Lombardini, direttore dell’IRES e non ancora ministro, pubblica “Esplorazione di alternative di sviluppo del Piemonte al 1980”.

 
1980

1980: la stagione liberista

La crisi del modello post-bellico è economica, demografica e culturale. Meno stato e più mercato sembra la soluzione. L’Europa continentale accelera l’integrazione. In Italia, le regioni aprono una nuova stagione di governo locale.

L’IRES assiste la programmazione regionale: localizzazione e dimensione ottima dei servizi (trasporti, parchi, sanità, esercizi commerciali) anche con l’uso di modelli quantitativi, analisi e riorganizzazione dell’occupazione pubblica e di una finanza locale cresciuta, ma spesso in modo caotico. Ed esplora nuove strade: immigrazione straniera, ambiente, qualità della vita, marginalità economica. Nel 1989 “Mercurio e le muse” analizza dimensione e ruolo economico dei consumi culturali, anticipando un filone destinato a un rilevante sviluppo. I risultati non mancano: gestione delle aree protette e depurazione delle acque fanno del Piemonte la regione guida in Italia per alcune politiche ambientali.

 
1990

1990: l’Italia dei sindaci

Maastricht e la fine dell’URSS schiudono il decennio europeo. Ma la volatilità dell’economia globale indebolisce i sistemi fiscali: cresce il debito pubblico. In Italia la pressione fiscale accentua le tensioni Nord-Sud mentre riforma del governo locale e rivolta morale di Tangentopoli innescano una stagione di rinnovamento politico.

La nuova Europa chiede alle regioni politiche integrate e attenzione alle specificità locali. L’IRES partecipa a questa attività progettuale, consolida gli studi sulla crescente immigrazione straniera ed esplora nuove frontiere in campo rurale: rapporto fra loisir e produzione agricola e fra questa e la filiera alimentare, rilancio della vinicoltura dopo lo scandalo del metanolo. Nel 1992, “La viticoltura piemontese tra declino e rinnovamento” anticipa la rinascita di un comparto oggi trainante.

Cresce l’attenzione alla geografia amministrativa e ai suoi costi-benefici: macroregioni, ruolo delle province, frammentazione comunale, residuo fiscale. Nel 1999 “Piemonte oltre il 2000” apre la serie degli studi di scenario IRES.

 
2001

2001: il nuovo secolo

Forti tensioni internazionali, tecnologia e mobilità globale dei capitali rivoluzionano economia e società. Migrazioni di massa e crescita della diversità culturale mettono alla prova la coesistenza nell’Europa allargata.

In Italia, l’onda di rinnovamento di inizio anni ’90 si spegne e la capacità programmatoria delle regioni entra in crisi di fronte a emergenze sempre più pressanti. come le funzioni in campo sanitario.

Intanto l’economia della conoscenza prospetta scenari nuovi che spingono l’IRES all’analisi di tutte le risorse locali: contabilità ambientale, cultura locale, formazione continua. Nuovi osservatori raccolgono e sistematizzano flussi di dati, diffondendoli con siti web dedicati, mentre l’istituto si prepara a festeggiare il primo mezzo secolo di vita.

 
2008

2008: la grande crisi

Il modello di sviluppo post-bellico è ormai in crisi strutturale in tutto il mondo. In Europa la mancanza di unità politica impedisce soluzioni economiche efficaci: si naviga a vista.

In Italia, la crisi della programmazione regionale comporta richieste puntuali che indeboliscono l’attività di ricerca, rendendo più difficile elaborare strategie proprio quando più servirebbero, mentre il rapporto stato-regioni vive un difficile periodo di transizione.

Nel 2013 un rilevante trasferimento all’IRES di fondi e personale di ricerca nel campo sanitario apre un nuovo filone di attività.

 
2017

2017: la rivoluzione digitale

La ricerca di uno sbocco alla lunga crisi spinge verso soluzioni inedite e mette in discussione alleanze consolidate, dall’Europa comune ai trattati militari o di commercio internazionale.

Nel 2016 una nuova legge ridefinisce i compiti dell’IRES includendo valutazione delle politiche e salute. Parte così l’attività di assistenza ai Fondi FSE, FEOGA e FESR. Alla vigilia dei sessant’anni di storia (2018), l’IRES entra in una fase di rinnovamento, anche generazionale.

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