La rilevazione, effettuata nel febbraio 2021, fa riferimento alla percezione degli intervistati nel corso del 2020; sono riportati anche alcuni confronti con gli anni precedenti.
Interessante, perché in netta controtendenza, la crescita dei giudizi positivi a riguardo dei rapporti con i colleghi. In questo caso viene da pensare che la pandemia con il lock-down, lo smart working e l'emergere di nuove necessità, o forse ancora per difendere il lavoro stesso, abbia imposto di rivedere a fondo l'organizzazione del lavoro, di "fare squadra" in maggiore misura rispetto al passato, irrobustendo i rapporti con i colleghi.
A proposito della fiducia riposta nei vari soggetti, questa risulta alta per coloro che appartengono alla nostra stretta sfera privata (famiglia, amici) e ridotta verso le grandi istituzioni del servizio pubblico o religiose, forse percepite più "distanti" o meno efficienti nell’intercettare bisogni e fornire aiuto. L’ultima rilevazione conferma sostanzialmente i risultati degli anni precedenti.