RiapartenzafotoFBIl report di Ires Piemonte per il Comitato di monitoraggio.

Il contesto socioeconomico durante l'emergenza Covid-19.

Nei primi 10 giorni del 2022 i contagi da Covid 19 segnano una battuta di arresto e la curva pare ormai essere in fase decrescente.
Sulle variabili socio-economiche non pesa solo l’andamento della pandemia ma il clima di incertezza connesso al rincaro dei prezzi energetici e delle materie prime.

Sul fronte misure di sostegno previste nella prima fase della pandemia le imprese continuano a fare ricorso ai finanziamenti del Fondo di Garanzia Covid, che nelle ultime due settimane in Piemonte sono cresciuti dello 0,55%.

Il mercato dell’auto, invece, conferma il trend negativo già registrato negli ultimi mesi del 2022: a gennaio rispetto allo stesso mese del 2021, le immatricolazioni in Piemonte sono diminuite del 22,6%, dato peggiore anche rispetto alla media nazionale (-19,7%).

Riguardo al mercato del lavoro le prime 6 settimane del 2002 hanno registrato 22.851 avviamenti in più rispetto allo stesso periodo del 2021 ma 8.066 avviamenti in meno rispetto al 2020 ed anche 14.244 avviamenti in meno rispetto al 2019. 
Tra i profili più richiesti quelli di visual merchandiser, bracciante agricolo e collaboratore di quotidiani.

La mobilità mostra una leggera ripresa rispetto alle prime settimane del 2022, soprattutto a Torino, mentre rimane la diffidenza verso il trasporto pubblico. Per l’aeroporto di Caselle le prime 6 settimane del 2022 mostrano come il flusso di passeggeri non sia ancora tornato ai livelli pre-pandemici, con una contrazione circa pari al 33% rispetto al 2020 ed al 35% rispetto al 2019.

I comportamenti durante l’epidemia mostrano che i Piemontesi sono virtuosi rispetto al rispetto delle regole previste: al 6 febbraio 2022 sono state controllate 56.757 persone di cui 4% sanzionate e 5.507 esercizi ed attività di cui 5% sanzionati.

Infine raffrontando i dati 2021 relativi alla presenza di start-up innovative rispetto alle altre regioni, il Piemonte risulta sesto.

Qui il Monitoraggio/11 febbraio 2022

bolletteFBUn indicatore preliminare di disuguaglianza inflazionistica in Italia e in Piemonte: è un approfondimento a cura dell'Osservatorio sulle Congiuntura e l'Economia Reale di Ires Piemonte.

La crescita dei prezzi energetici, avviata nel secondo semestre del 2021, si è trasformata in una fiammata senza precedenti a livello nazionale e regionale.

Questo perdurare dei rincari sta trainando un'inflazione che da oltre un decennio non è stata mai così forte e va ad incidere sulla produzione e, a catena, sui prezzi al consumo.

Qui si propone una riflessione sull’impatto distributivo di questi rincari sulle diverse tipologie di famiglie, classificate  in base al reddito disponibile totale.

Leggi qui l'approfondimento "L’insostenibile “pesantezza” della bolletta energetica sui redditi delle famiglie: un indicatore preliminare di disuguaglianza inflazionistica in Italia e in Piemonte", a cura di S. Piazza.

congiunturaFBUn consuntivo per il 2020 e i dati sulla ripartenza nei primi tre trimestri del 2021, a cura dell'Osservatorio sulla Congiuntura e l’Economia Reale di IRES Piemonte.

A livello globale si è assistito ad una brusca contrazione del commercio mondiale a causa del Covid-19. 

In Italia la contrazione è stata di dimensioni eccezionali ma meno intensa di quella della crisi 2008-2009:  ad eccezione di questo biennio nero, la propensione all’export del nostro paese si è mantenuta su livelli elevati, ancorché inferiori a quelli medi nell’area Euro.

In Piemonte, a differenza di quanto è avvenuto a livello nazionale, si è assistito a un decremento dei valori esportati anche prima dello scoppio della pandemia.
L’emergenza sanitaria ha avuto ripercussioni negative sulle esportazioni in tutte le regioni, ma in Piemonte  sono state più forti della media.

La ripresa nel 2021 si contraddistingue invece per una vivacità che non c'era stata, se non parzialmente, nell'anno successivo alla crisi del 2009.

Il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice in Italia.

Scarica qui: Le esportazioni in Piemonte

BorgoRurale 450x17810 numeri  che rilevano le principali criticità in alcuni servizi essenziali per la popolazione nelle aree rurali piemontesi.

Grazie ai dati messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Torino, l’Osservatorio Rurale del Piemonte ha selezionato alcuni settori di attività ritenuti di particolare importanza per il benessere della popolazione locale. 

Si è focalizzata  l’attenzione sulla presenza di servizi commerciali non specializzati (es.minimarket), di esercizi commerciali alimentari specializzati (es. panetterie, macellerie ecc.), di farmacie e parafarmacie, dei servizi postali e delle attività di ricettività e ristorazione. 

I dati utilizzati  coprono gli anni tra il 2014 ed il 2020, permettendo così un confronto  di tipo territoriale e temporale. 

Qui i 10 numeri sui Servizi essenziali nelle aree rurali del Piemonte, a cura di S. Cavaletto.

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