RiapartenzafotoFBIl report di Ires Piemonte per il Comitato di monitoraggio.

Il contesto socioeconomico durante l'emergenza Covid-19.

In questo numero:

Le misure di sostegno alle imprese
• Fondo di Garanzia: in Piemonte sono state erogate 189 mila garanzie, pari al 7,6% del volume nazionale, di cui il 45% per importi al di sotto dei 30 mila euro e il 55% per importi maggiori. A livello nazionale, ogni 100 garanzie oltre i 30 mila euro si hanno 88 garanzie sotto i 30 mila euro, 8 in Piemonte. Cuneo è la provincia piemontese in cui i finanziamenti medi sono più elevati, seguita da Biella.

Il sostegno al reddito
• La crescita da febbraio delle famiglie che percepiscono reddito/pensione di cittadinanza è stata comune a tutte le province piemontesi, con valori più elevati nel VCO.
• Da gennaio a settembre il fondo di solidarietà ha raggiunto i 60mln di euro: nel mese di settembre si attesta al di sotto dei valore base di gennaio 2021
• Monitoraggio Caritas: nei primi dieci mesi del 2021 sono avvenuti 5mila incontri, di cui il 51% come primo incontro. Le persone incontrate si concentrano maggiormente nella classe d’età 25-45 anni, il 55% è di origine italiana ed il 39% di origine Extra-UE, il 58% delle famiglie ha un solo componente, la problematica più sentita riguarda la povertà e le questioni economiche.

Il mercato del lavoro
• A distanza di oltre un anno, le prime 43 settimane del 2021 sono nuovamente condizionate dalla pandemia ma ora superano stabilmente i livelli del 2020, con una progressiva tendenza al miglioramento pur mantenendo un gap costante rispetto al 2020.
• Riguardo agli ammortizzatori sociali, a settembre 2021 il 65% delle ore di cassa integrazione ordinaria ha riguardato operai, il 35% gli impiegati.
• Rispetto ai primi nove mesi del 2020, solo nelle province di Vercelli e Biella è cresciuto il numero di ore di cassa integrazione.

La mobilità
• Continua la ripresa degli spostamenti: verso le aree verdi superano stabilmente la soglia del gennaio-febbraio 2020, verso le stazioni di trasporto pubblico e luoghi di lavoro sono ancora al di sotto del livello normale.
• Al 24 ottobre 2021 la dinamica della mobilità in Torino città, con mezzo privato ed a piedi, si attesta su livelli molto maggiori di quelli del 2020.
• I veicoli giornalieri in circolazione sulle strade piemontesi raggiungono ai valori del 2020 soprattutto per i veicoli leggeri, così come quelli in entrata da Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta che, tuttavia, sono ancora inferiori ai i livelli del 2019.
• L’aeroporto di Caselle al 24 ottobre 2021 registra 170.471 passeggeri in più rispetto al 2020. Rispetto al regolare flusso del 2019, nei primi 297 giorni di operatività del 2021 si registrano 1.762.565 passeggeri in meno.

I comportamenti durante l’epidemia: controlli e sanzioni
• Dal 12 marzo 2020 al 26 ottobre 2021 sono stati effettuati circa 903 mila controlli su persone (il 56% nel 2021), di cui 2,1% sanzionate, e 176 mila controlli su esercizi (il 24% nel 2021), di cui 0,7% sanzionati.

Qui il Monitoraggio/29 ottobre

RapportoIFP2021 FBL’Osservatorio Istruzione e Formazione Professionale Piemonte 2021 offre un quadro del sistema educativo e formativo piemontese, visto in tutte le sue componenti e nelle loro relazioni con il mondo del lavoro.

L’anno focus è il 2019/20, per la formazione professionale sono considerate tutte le attività iniziate nel corso del 2020. Si tratta delle annualità ampiamente investite dalla pandemia da Covid-19: per far fronte alla crisi sanitaria i servizi educativi, le scuole, le università e le agenzie formative hanno interrotto le attività in presenza e avviato, laddove è stato possibile, la didattica/formazione a distanza.

Qui il Rapporto

Qui Il Rapporto in breve, slidedoc

gentedemosFBNel 2020, anno di inizio della pandemia da Covid-19, il Piemonte perde 38mila abitanti, con una variazione pari -8,8‰. Il bilancio demografico registra un saldo migratorio positivo, ma ridotto, che compensa solo in minima parte il pesante effetto del saldo naturale negativo, dovuto all’incremento dei decessi.

Leggi qui: La dinamica demografica in Piemonte nel 2020: gli effetti della pandemia, a cura di Carla Nanni- Osservatorio Demografico Territoriale del Piemonte.

RiapartenzafotoFBIl report di Ires Piemonte per il Comitato di monitoraggio.

Il contesto socioeconomico durante l'emergenza Covid-19.

In questo numero:

Le misure di sostegno alle imprese
• Fondo di Garanzia: in Piemonte sono state erogate 188 mila garanzie, pari al 7,6% del volume nazionale, di cui il 45% per importi al di sotto dei 30 mila euro e il 55% per importi maggiori. A livello nazionale, ogni 100 garanzie oltre i 30 mila euro si hanno 89 garanzie sotto i 30 mila euro, 83 in Piemonte. Cuneo è la provincia piemontese in cui i finanziamenti medi sono più elevati, seguita da Biella.

Il sostegno al reddito
• La crescita da febbraio delle famiglie che percepiscono reddito/pensione di cittadinanza è stata comune a tutte le province piemontesi, con picchi nel VCO e a Vercelli.
• Guardando ai numeri assoluti i territori con il maggior numero di famiglie beneficiarie sono quelli di Torino ed Alessandria
• In Piemonte 15,4 famiglie ogni 1000 hanno percepito il reddito/pensione di cittadinanza, 46,8 individui ogni 1000.

Il mercato del lavoro
• A distanza di oltre un anno, le prime 41 settimane del 2021 sono nuovamente condizionate dalla pandemia ma ora superano i livelli del 2020 con una progressiva tendenza al miglioramento.
• Riguardo agli ammortizzatori sociali, ad agosto 2021 il 67% delle ore di cassa integrazione ordinaria ha riguardato operai, il 33% impiegati.
• Rispetto all’agosto 2020, solo nelle province di Vercelli e Biella è cresciuto il numero di ore di cassa integrazione, nel resto del Piemonte è diminuito.

Il mercato immobiliare
• Nel secondo trimestre 2021 si assiste a una notevole ripresa delle compravendite immobiliari rispetto allo stesso periodo del 2020, accentuato soprattutto nei centri non capoluogo di provincia.
• Se raffrontata ad altri capoluoghi di Regione la crescita a Torino è stata del 55%, superiore a Milano, ma inferiore a città del Sud quali Napoli e Bari, e a Genova.

La mobilità
• Continua la ripresa degli spostamenti dopo il periodo di vacanza: forte l’incremento verso le aree verdi, superano la soglia del gennaio-febbraio 2020 gli spostamenti verso le destinazioni di approvvigionamento ed appena sopra il limite quelli per zone residenziali. Gli spostamenti verso destinazioni per tempo libero, stazioni di trasporto pubblico e lavoro sono ancora sotto la soglia rispetto alla mobilità regolare, probabilmente per il permanere di una quota di lavoratori in smart working.
• Al 26 settembre 2021 la dinamica della mobilità in Torino città con mezzo privato ed a piedi si attesta su livelli molto maggiori a quelli del 2020 con tendenza crescente.
• I veicoli giornalieri in circolazione sulle strade piemontesi raggiungono ai valori del 2020 soprattutto per i veicoli pesanti, così come quelli in entrata da Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta che approssimano i dati del 2019.
• Nel periodo gennaio-agosto 2021 quasi tutti gli aeroporti nazionali registrano un aumento dei passeggeri rispetto al 2020, ma rimane la flessione rispetto al 2019
• L’aeroporto di Caselle al 10-ott-2021 registra 119.149 passeggeri in più rispetto al 2020, quando iniziava a manifestarsi una ripresa. Rispetto al regolare flusso del 2019, nei primi 283 giorni di operatività del 2021 si registrano 1.721.810 passeggeri in meno.

I comportamenti durante l’epidemia: controlli e sanzioni
• Dal 12 marzo 2020 al 10 ottobre 2021 sono stati effettuati circa 884 mila controlli su persone (il 54% nel 2021), di cui 2,1% sanzionate, e 175 mila controlli su esercizi (il 24% nel 2021), di cui 0,7% sanzionati.

Qui il Monitoraggio/15 ottobre

foto 10 numeri trattaFBOggi è la Giornata Europea contro la tratta: Ires fotografa il fenomeno nella nostra regione, pubblicando 10 numeri sulla tratta in Piemonte.

La tratta degli esseri umani è una grave violazione dei diritti fondamentali che implica il trasferimento o il trasporto illegale in forme coercitive di una persona straniera in un altro Stato al fine di sfruttarla nell’ambito della prostituzione, del lavoro, dell’accattonaggio o in altre attività illegali.

In Italia, le vittime dei reati di tratta e/o grave sfruttamento (previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale) sono tutelate dall’art. 18 del D.Lgs. 286/98 che introduce l’istituto della “protezione sociale” consentendo alle persone sfruttate e trafficate l’accesso a specifici programmi di protezione e assistenza e l’ottenimento di uno speciale permesso di soggiorno.

In Piemonte al 2018 al 2020 sono stati circa 6. 000 i primi contatti con potenziali vittime di tratta attraverso le unità di strada, gli sportelli,  il numero verde anti-tratta e i colloqui di valutazione eseguiti su richiesta della Commissione territoriale e delle strutture di accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati.

Leggi qui 10 numeri sulla tratta in Piemonte, a cura di L. Ruggiero e M. Sabbadini.

 

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