Bilanciosociale2019fbbisStrumento di analisi e riflessione sul lavoro di un quinquennio, il Bilancio Sociale dell'IRES  Piemonte offre un rendiconto delle attività svolte, delle risorse finanziarie, delle persone e delle competenze impegnate, dei risultati ottenuti e della loro corrispondenza con la  mission dell’istituto.

Scarica qui il  Bilancio Sociale

dirittostudionews2019fbNel 2010 la Commissione Europea, per rilanciare e rafforzare l’economia comunitaria, ha fissato nel piano strategico Europa2020 alcuni obiettivi.

Uno di questi è che in ogni Paese il 40% della popolazione nella fascia di età 30-34 anni sia laureata. Per avvicinare l’Italia a questo traguardo spesso si evoca il diritto allo studio universitario, che è la politica per ridurre le disuguaglianze sociali nell’accesso all’istruzione terziaria.

È un diritto sancito dall’art. 34 della Costituzione – “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi” – ma al di là dell’enunciazione, come si sostanzia nella pratica reale? Quanti ne beneficiano? E soprattutto il Piemonte come si colloca nel panorama nazionale?

Scarica qui i 10 numeri sul diritto allo studio universitario, a cura di Federica Laudisa

morirediaiuti2019fbSi può morire di aiuti economici? I fallimenti delle politiche per il Sud sembrano suggerirlo.

Centro Einaudi e IRES Piemonte affrontano il tema presentando   il volume  di: “Morire di aiuti. I fallimenti delle politiche per il Sud (e come evitarli)”(IBL Libri, 2019), di  Antonio Accetturo e Guido de Blasi.

Ne parlano  con gli autori: Fabio Pammolli, Stefano Piperno e Pietro Terna.

A Torino, lunedì 18 novembre 2019 dalle ore 12:45.

Qui il programma dell'incontro.

fenomeni urbanifbPensare alla città: ieri, oggi, domani. Conversazione intorno al volume  dal titolo "Il fenomeno urbano e la complessità". 

Se la città cambia e diventa sempre più complessa, servono chiavi di lettura nuove e adeguate.

Se ne parla in un convegno, venerdì 8 novembre, in IRES Piemonte.

Si parte dal libro: "Il fenomeno urbano e la complessità"di Cristoforo Sergio Bertuglia e Franco Vaio. Gestire il fenomeno urbano richiede l'attenzione di molti attori: gli studiosi, gli amministratori, i politici e gli abitanti stessi delle città. Su questo esiste oggi una consapevolezza ormai diffusa. Non altrettanto diffusa è la consapevolezza che, per gestire il fenomeno urbano, occorra un quadro di lettura di ampio respiro.

Il libro illustra alcuni degli elementi di riferimento indispensabili per costruire questo quadro di lettura. E lo fa in modo retrospettivo, attraverso le testimonianze di alcuni importanti urbanisti e le riflessioni proposte dalle discipline che hanno studiato la città.

Lungi dall’essere esauriti, gli argomenti discussi nel libro lanciano, anche per il Piemonte, una serie di sfide per (ri) pensare alle città e al loro futuro.

Qui il programma

bambini 450X178 2Chi ci sarà nel 2038? Previsioni di popolazione per il Piemonte e le sue province. 
I flussi migratori sono essenziali alla ‘tenuta’ della popolazione nel suo complesso. Il declino e l’invecchiamento della popolazione sarebbero ben maggiori in assenza di migrazioni.

Le migrazioni non possono comunque modificare il ‘destino’ della popolazione in Piemonte a causa della bassa natalità.

Se nei prossimi anni non aumenterà in misura significativa il numero di figli per coppia, le nascite non saranno sufficienti a compensare i decessi e ogni anno si avrà un saldo naturale negativo pari a circa 23mila -25mila persone.

On line Contributo di Ricerca: "La popolazione piemontese nei prossimi vent'anni", a cura di M.C. Migliore, E. Tursi.

Scaricalo qui.

 

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